E’ finalmente “rinato” il gruppo della robotica del Liceo Boggio Lera, che si era un po’ smarrito dopo il 2019 e che ha trovato quest’anno le motivazioni e il contesto ideali per ricominciare nuovamente a impegnarsi e lavorare divertendosi.
Il gruppo è formato da 9 studenti e tre insegnanti che hanno dato vita a due squadre.
La prima, Revenant, impegnata nella categoria On Stage Advanced, e la seconda, Searchers, nella Rescue simulation.
Dopo una prima fase di sviluppo in sede, le squadre si sono qualificate a marzo per la gara nazionale. In attesa, il gruppo ha continuato a lavorare e ad incontrarsi anche nei giorni delle festività pasquali, per portare a termine alcuni miglioramenti delle performances,riguardo sia agli aspetti scenografici che a quelli di programmazione. Nel frattempo altri studenti del liceo, su nostra richiesta, hanno dato una grossa mano nella preparazione della scenografia, che esprime quanto di buono c’è in una scuola come la nostra, aperta alle contaminazioni culturali di tutti i popoli del Mediterraneo. Così ci siamo ritrovati per le mani il bozzetto realizzato da uno studente islamico, raffigurante una reggia dell’XI secolo sfavillante di colori e di temi floreali, che alcune altre studentesse hanno con cura certosina riportato e dipinto su una tela 2 m x 3 m. Il tema dell’inclusione e della fratellanza tra popoli é d’altra parte uno dei contenuti principali della nostra rappresentazione e non é un caso che la scelta sia ricaduta sulla narrazione del mito del cavaliere che sfugge alla Morte, messo in musica dal prof. Vecchioni in “Samarcanda”. Il mito é denso di richiami alla indomita indole dell’uomo, sempre teso al superamento dei propri limiti anche se estremi. E il nostro protagonista si appella all’aiuto di altri uomini, il suo re e i saggi di Samarcanda (il primo rappresenta l’uomo che corre in aiuto dell’amico fraterno con cui ha condiviso tutta una vita, i secondi rappresentano la scienza e la conoscenza quasi a ricordare il monito dantesco ” fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza…”, come se essa, insieme all’amore, rappresenti l’unica speranza di salvarsi e di sfuggire alla morte). Ecco che il cavaliere soccombe alla nera Signora, ma ella nulla può di fronte al ricordo e al mito che supera i limiti del tempo.
I 5 robots e i nostri studenti perpetuano questo messaggio. Nella rappresentazione di qualche minuto tutto si svolge nella sala del trono di Tamerlano. Disposti sul campo di gara 5 studenti della squadra e 5 robot, di cui 4 umanoidi e un piccolo rover.
Tre dei robot hanno la caratteristica di essere stati realizzati totalmente nella sede del nostro Liceo, mediante la stampa 3d, sfruttando progetti open source di Thingiverse adattati alle esigenze del tema, mentre si è scelto di utilizzare un robot Nao per la parte del re. Gli altri sono il robot cavaliere, il nostro Aster, il robot Angelo della Morte e il robot BOGHY, quest’ ultimo nel ruolo del cantore, rammenta il coro della tragedia classica, ma il nome è l’acronimo di Bionic Olistic Geared Humanoid Yarn, il nostro robot olistico. A completare il nostro schieramento
un robot Nao in possesso alla nostra scuola da circa un anno, acquisito come risorsa a corredo di un progetto STEM. I robots interagiscono tra loro, con il contesto e con i personaggi umani durante la performance, mediante l’uso di sensori dedicati, programmati dai nostri studenti.
Alla squadra di Onstage Advanced si affianca la squadra di Rescue simulation composta da tre dei nostri studenti. La loro gara consiste nel programmare un robot in un ambiente virtuale perché questo esplori un labirinto pieno di insidie e individui delle vittime da salvare. Il labirinto cambia ad ogni gara e il robot deve adattarsi al nuovo scenario. Si tratta di una gara molto difficile perché richiede competenze approfondite di programmazione in Python e l’applicazione di tecniche di riconoscimento di immagine basate sull’uso di risorse IA.
L’ 8 aprile il gruppo è partito in treno da Catania alla volta di Verbania, per partecipare alla finale nazionale 2024 delle competizioni di robotica educativa che fanno capo alla rete di scuole RoboCup Junior Academy. Avevamo con noi l’entusiasmo che sempre ci caratterizza, alimentato dalla giovanissima età dei partecipanti. 28 ore dopo eravamo a Verbania con il nostro carico di robots e di speranze. Dopo la registrazione e una prima giornata di allenamenti e di messa a punto dei robots, che abbiamo dovuto rimontare e testare, si sono svolte le gare.
Due performances sul campo e una intervista tecnica da parte di un giuria qualificata per la prima squadra, 4 gare virtuali per la squadra di Rescue. Ma, tornati in hotel, il lavoro riprendeva fino a notte fonda, anche perché non si finisce mai di perfezionare, migliorare, aggiungere dettagli in quello che é un tour de force di tre giorni.
Le gare sono andate bene e il risultato é stato per noi eccezionale, il secondo posto assoluto e la qualificazione ai mondiali di Eindhoven in Olanda che si terranno dal 17 al 22 luglio 2024.
Per Aspera, ad Aster!
prof. Carmelo Maccora
Tatiana Severi
Docente