Dal 12 al 16 febbraio quattordici studenti hanno partecipato, presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, alla fase conclusiva del progetto European People che segue la prima fase già svoltasi a Roma lo scorso gennaio per un altro gruppo di studenti.
Sotto la guida di due formatori, che nei mesi precedenti ne avevano curato la preparazione, studenti di diverse scuole italiane, francesi e belghe hanno simulato, nell’arco di tre giornate, le fasi del dibattito parlamentare sul tema delle Smart Cities.
Il primo giorno gli studenti sono stati assegnati a gruppi di lavoro, chiamati con i nomi dei padri fondatori dell’Unione Europea, rivestendo il ruolo di MEP (Member of the European Parliament), LOBBYIST o JOURNALIST. MEP e LOBBYISTS hanno difeso i punti di vista dei propri gruppi lavorando su quattro articoli chiave: “Implementation of smart grids, smart mobility for a sustainable city, smart economy, local digital twins”. I JOURNALISTS, sulla base di interviste ai “parlamentari”, hanno redatto articoli, letti e presentati nella giornata finale, contenenti riflessioni sull’intera esperienza e un’analisi del lavoro svolto. Gli emendamenti, articoli e proposte sono stati interamente discussi e redatti in lingua inglese, così come l’approvazione o il parere contrario espresso dalle parti. Gli emendamenti promossi sono stati oggetto della stesura di un articolo definitivo, sottoposto a votazione per la ratifica. Durante i lavori sono, inoltre, intervenuti due europarlamentari italiani che hanno relazionato sulla propria esperienza e risposto alle domande degli studenti.
Non sono mancate le visite culturali: il museo “House of European History”, un’esplorazione della genesi storica dell’Unione Europea, il museo “Magritte” che riunisce le creazioni e le riflessioni dell’artista surrealista e il “Parlamentarium” dove guide multimediali consentono ai visitatori di immergersi nel cuore del Parlamento Europeo, illustrando il percorso storico dell’integrazione europea, le modalità di lavoro dell’istituzione e la maniera in cui gli eurodeputati stanno affrontando le sfide attuali. Nel tempo libero gli studenti hanno potuto apprezzare i must-see della città: la Grande Place e le zone circostanti, il quartiere Sainte Catherine, Sablon e i negozi di cioccolata, fiore all’occhiello dello shopping per visitatori. Il progetto ha dato la possibilità ai nostri studenti di immergersi nella realtà europea; camminare per i corridoi della sede parlamentare, lavorare nelle aule dove le diverse commissioni votano emendamenti che vengono poi ratificati nella sede di Strasburgo, ha fornito loro emozioni ed esperienze indimenticabili, come quella di ricevere menzioni speciali come migliore Mep e Lobbyist, condivise con ragazzi della loro età provenienti da altre realtà nazionali ed internazionali.
Il senso di appartenenza e relazione, anche tra divertimento e risate, ha dato ai nostri ragazzi una maggiore consapevolezza della loro identità europea, dell’articolazione e pratica del confronto, elemento fondamentale di democrazia.
Cristina Parisi
Docente