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Boggio Lera chiama Antartide

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Giorno 18 marzo 2022 le classi 3C e 4C, indirizzo Scienze Applicate, nell’ambito del progetto “Adotta una scuola dall’Antartide”, si sono collegate in videoconferenza con la base Concordia, una delle più importanti nell’ambito della ricerca scientifica europea in Antartide.

Le ricerche di cui gli studenti sono venuti a conoscenza sono:

- la paleoclimatologia, attraverso il carotaggio ovvero il campionamento di una sezione semicircolare di ghiaccio, essenziale per l’analisi climatica presente e passata;

- lo studio della radiazione cosmica e l’influenza dell’attività del sole su magnetosfera e ionosfera, facilitata dalle particolari condizioni climatiche e dalla mancanza di inquinamento luminoso e disturbi a radiofrequenza;

- i cambiamenti climatici, in particolare riscaldamento globale, aumento dell’anidride carbonica, fusione e ritiro dei ghiacciai.

Durante l’incontro le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di approfondire la conoscenza della base e delle sue ricerche, tramite domande ai partecipanti della XVIII campagna invernale, di cui fanno parte: 

 

 

Molte domande sono state poste anche sullo svolgimento della vita nella base: tutti i componenti della missione danno il loro contributo per la gestione degli spazi comuni, i loro ritmi sono influenzati dal ciclo delle stagioni, con un lungo periodo di luce, appena concluso, e un altro di buio, che sta per iniziare, con diverse difficoltà per il ritmo circadiano dei ricercatori, per non parlare delle condizioni climatiche estreme. I membri della missione vengono monitorati periodicamente dal medico presente nella base, con l’obiettivo di verificare i cambiamenti fisici e psicologici che si hanno in tali particolari condizioni e questi controlli sono oggetto di studio da parte dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) per capire come può comportarsi l'essere umano in condizioni altrettanto estreme quali quelle nello spazio. 

La tipologia di ricerca e il luogo, affascinante quanto ostico, hanno spinto le studentesse e gli studenti a chiedere quale sia il percorso da seguire per arrivare a fare ricerca in Antartide; a tale quesito tuttavia non è stata data una risposta univoca: per poter intraprendere un percorso del genere si possono seguire diverse strade, perché diverse sono le competenze e le professionalità (medico, cuoco, tecnico informatico, scienziato, elettricista, …).

Test, preparazioni fisiche e numerosi corsi sono alcune delle difficoltà che occorre superare per fare parte della missione, come ci hanno raccontato i partecipanti della XVIII campagna invernale. 

Le studentesse e gli studenti hanno partecipato con entusiasmo al progetto che ha rappresentato un’occasione di confronto, facendo conoscere loro un’interessante realtà scientifica e di ricerca internazionale.

Flavia Pagano – 3 Csa

Giosuè Aiello – 4 Csa

 

 

 

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