Il teatro ha due funzioni differenti: da una parte ci fa apprendere l'arte della recitazione, come stare sul palco, come stare sotto i riflettori, dall’altra ci dà una grande lezione di vita, perché ci insegna ad interagire con gli altri e a socializzare.
Imparare a calarsi in un personaggio apre nuovi orizzonti, il teatro e il cinema si possono definire “dispositivi sociali”.
Sono sempre stata affascinata dal mondo della recitazione, anche se questa è la mia prima esperienza. Mi è piaciuto mettermi in gioco, sono felice di averci provato, perché è bello interpretare personaggi anche lontani dal tuo modo di pensare e di agire. Confrontarmi con gli altri ragazzi è stato utile, perché recitare è far emergere la parte più nascosta di noi e anche le persone più timide e insicure possono essere libere
di esprimersi, diventando più sicure ed estroverse. Mi ha aiutato a regolare le mie emozioni e a controllarle, e averne il controllo comporta una maggiore capacità di agire e reagire e, sicuramente, di comunicare in maniera più diretta ed efficace.
Vedere il promo del nostro cortometraggio, tratto dal romanzo “Come nuvole di cotone”, scritto dalla prof.ssa Antonella Carta, mi ha riempito di immensa gioia, perché ho visto nascere questo progetto, l'ho visto crescere, evolversi insieme a me.
Posso dire di essere molto soddisfatta di questa esperienza e spero di poterla ripetere al più presto, perché è riuscita ad arrivare alle mie più profonde emozioni, mi ha aiutato ad avere maggiore consapevolezza di me e delle mie capacità.
Alessia Ferrara V DL
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