7 maggio 2022
Il Liceo “Boggio Lera” dedica una pietra d’inciampo a Graziella Giuffrida, una maestra di origine catenese trucidata dai nazi-fascisti a Genova il 15 marzo 1945.
Graziella aveva solo 22 anni quando un giorno, mentre si trovava su un tram, venne avvicinata da un gruppo di soldati tedeschi che cominciarono a molestarla e toccarla, e trovandole addosso una rivoltella la arrestarono cominciando a compiere su di lei atti ignobili fino a farla morire.
Graziella era emigrata con il fratello a Genova. In quella città, insofferente verso le atrocità che ogni giorno compivano i nazifascisti, si aggregò al SAP, alle squadre di azione partigiana.
È morta per difendere la libertà e noi, con la pietra d’inciampo posta davanti la nostra scuola, ogni giorno daremo degno valore alla sua morte ed alla memoria della sua vita.
Non esiste però memoria senza conoscenza, per tale motivo alla cerimonia della pietra ha fatto da prologo il seminario “IL VALORE DELLA RESISTENZA, IL DOVERE DELLA MEMORIA” che ha visto protagonisti
- Il dott. Sebastiano Ardita, magistrato e giudice del CSM
- Alex Corlazzoli, scrittore giornalista del “Fatto quotidiano”
- Il prefetto di Catania, dott.ssa Librizzi
- Il prof. Di Stefano, presidente dell’Associazione Etnea Studi Storico Filosofici
Un ringraziamento sentito ad ognuno di loro per gli interventi che ci hanno regalato e per gli spunti di riflessione che rimarranno nella memoria di tutti noi.
La Resistenza contro ogni forma di prepotenza lega la Resistenza al nazifascismo all’antimafia.
La pietra d’inciampo vuole sottolineare come la scuola rappresenti oggi il cuore di ogni forma di Resistenza.
Un grande plauso a tutti i docenti del Boggio Lera, al dirigente scolastico prof. Biuso, alle vicarie, prof.sse Lo Presti e Privitera, per il lavoro svolto e per dimostrare sempre grande forza nel combattere e ricordare ogni forma di ingiustizia.