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BOGGIO LERA: ORO ALLE OLIMPIADI DI FISICA

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Per tradizione il nostro istituto partecipa a diverse competizioni collegate alle materie di insegnamento. Quest’anno, nelle Olimpiadi di Fisica, si sono distinti due dei nostri studenti, Giuseppe Cairone ed Edoardo Bonura, classificatisi nella fascia d’oro del Polo 2 della città di Catania, che comprende, oltre alle scuole superiori del Comune di Catania, quelle dei Comuni di Augusta, Lentini e Piazza Armerina.

I due studenti, entrambi provenienti dalla sezione G dell’I.C. Statale "Cavour" di Catania e frequentanti la classe 4C dell'indirizzo Scientifico Ordinario, hanno brillato sin dai primi anni di liceo, con ottimi risultati in molte gare di Fisica e Matematica.

La grande passione nei confronti della fisica ha permesso inoltre ad Edoardo di partecipare ad uno stage online organizzato dalla Normale di Pisa, della durata di sette giorni, riservato a 25 studenti e studentesse scelti/e tra i/le migliori di tutta l’Italia.

Abbiamo voluto intervistare i due ragazzi, ponendo loro alcune domande relative all’esperienza delle gare. Abbiamo prima di tutto chiesto cosa comporti la partecipazione a questo genere di competizioni. Ecco cosa ci ha risposto Edoardo:
“Queste gare hanno il grande vantaggio di sviluppare capacità di risoluzione di esercizi riguardanti anche argomenti non trattati nel programma scolastico. Tutto ciò favorisce un approccio diverso
alla materia studiata in classe e permette agli studenti di approfondire il programma in maniera autonoma e di spingersi oltre, in modo da ampliare le conoscenze in ambito scientifico”.
Giuseppe ha messo in evidenza un altro aspetto interessante delle gare, cioè la competitività che si crea tra gli studenti:
“Le gare sono un’ottima occasione per confrontarsi tra coetanei su un’applicazione della fisica più avanzata, il che ci spinge a dare il massimo per superare l’altro e noi stessi”.
Quanto la fisica sia importante per i due studenti è emerso ancora una volta nella risposta data da entrambi alla domanda successiva, che chiedeva loro il motivo per cui hanno scelto questo liceo: 
“La fisica, oltre alla passione nei confronti delle materie scientifiche, è uno dei tanti motivi per cui abbiamo scelto di frequentare il liceo scientifico. Si tratta di una materia affascinante che vale la pena approfondire, considerato anche il suo stretto collegamento con la matematica”.
La fisica, però, non è l’unico motivo per cui Giuseppe ed Edoardo hanno scelto di frequentare il liceo scientifico. Edoardo, ad esempio, lo ritiene una scelta ottima per chiunque: 
“Il liceo scientifico dà molta libertà nella scelta dei percorsi universitari, grazie anche alla presenza delle materie umanistiche, che contribuiscono ad una formazione più completa. Il latino, ad esempio, permette di sviluppare capacità logiche e mnemoniche utili sia in ambito scientifico che linguistico”
Abbiamo poi chiesto a Giuseppe ed Edoardo come bisogna prepararsi per affrontare le gare e quali consigli possano dare agli studenti e alle studentesse che vogliano allenarsi e arrivare preparati.
Giuseppe:  “Oltre a seguire il corso di preparazione fornito dalla scuola, è utile approfondire al meglio ciò che viene studiato in classe e ripassare sempre gli argomenti già svolti”.

Edoardo: ”Bisogna innanzitutto approfondire la teoria per poi passare alla pratica; senza aver studiato a fondo e aver compreso la teoria non si può pretendere di passare alla risoluzione degli esercizi”.
Sia Edoardo che Giuseppe sono ancora molto indecisi sulla scelta della facoltà da frequentare, ma condividono alcune certezze: 
“Sicuramente continueremo il nostro percorso di studi in ambito scientifico, con grande probabilità a Catania o comunque in Italia. Crediamo che non sia necessario studiare all’estero, poiché in ambito scientifico la Sicilia, e più in generale l’Italia, non hanno nulla da invidiare alle università estere. Pensiamo però che possa essere formativo un percorso di formazione all’estero, anche dopo la conclusione degli studi universitari.”
L’esperienza di Giuseppe ed Edoardo ci insegna che con l’impegno e la dedizione allo studio si possono raggiungere risultati che, a prima vista, possono sembrare irraggiungibili; la loro storia conferma, insomma, che bisogna sempre mettersi in gioco e provare a superare i propri limiti.

Sveva Cienzo e Costantino Ragonese

Edoardo Bonura Giuseppe Cairone

 

        

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