Due interessantissime tematiche hanno polarizzato l’attenzione di alcune classi del nostro Liceo nell’ambito delle attività previste dal progetto annuale dell’offerta formativa con la partecipazione del Dirigente D. Biuso. Sabato 19 ultimo scorso.  Il chiarissimo Prof.Salvatore Pece,  Ordinario di Patologia Generale presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università degli Studi di Milano, nonché Direttore dell’Unità di Ricerca “Hormone Related Cancers and Stem Cell Pathobiology” presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentaledell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e Coordinatore Scientifico dell’Unità di Patologia Molecolare del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO).  Il poliedrico Cattedratico con il linguaggio lineare e puntuale nella sua scientificità ha saputo catturare l’attenzione degli/delle studenti/esse sulla importanza della ricerca, del ruolo del ricercatore e sulla propria esperienza in laboratorio e, in particolare sul ruolo della rivoluzione biomedica e delle nuove tecnologie post-genomiche nel realizzare la prospettiva della medicina personalizzata e di precisione. Lo Studioso non solo ha sottolineato i progressi della ricerca AIRC e della rivoluzione biomedica ad esse collegata, ha permesso ai nostri giovani di vivere una positiva occasione di rivedere le proprie conoscenze in una nuova prospettiva, quella della ricerca. Apprezzatissime le sue riflessioni sulla non esistenza della razza. Il prof Pece ha sottolineato come “al 99.9% ogni individuo è identico ad ogni altro” e  l’importanza della dignità umana: “ la conoscenza del genoma umano…. È stato dato all’uomo un governo anche più splendido e terribile: quello sulla sua evoluzione. Egli non l’avrà meritato se ne farà solo un pretesto di superbia, strumento di potenza, barriera di segregazione, se non avrà imparato al suo avvento una società giusta, tollerante e fraterna, se – soprattutto – non avrà capito che la scienza, qualsiasi scienza, ha un unico scopo, un unico valore, un’unica dignità: alleviare all’uomo la fatica di essere migliore”