Prot. n° 16357
Catania, 26 novembre 2022
Alle Famiglie
COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA AI SENSI DELL’ARTICOLO 3, COMMA 5 DELL’ACCORDO sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali
Con la presente si comunica che le sigle sindacali:
Adl Varese, Cib Unicobas, Cobas scuola Sardegna, Confederazione Cobas, Cub (con adesione Cub Sur), Sgb, SI Cobas, Usb, Usi Cit (con adesione Usi Lel e Usi Educazione), ORSA Organizzazione sindacati autonomi di base e Sial Cobas, Usi-Unione Sindacale Italiana, Cobas Scuola, Usb PI, Sgc – Sindacato generale di classe
hanno proclamato lo sciopero di tutto il personale delle scuole di ogni ordine e grado venerdì 2 dicembre.
I motivi alla base della protesta sono:
Contro la guerra e per le politiche di pace; contro l'invio delle armi all'ucraina; decreto legge per congelamento dei prezzi di tutti i beni e servizi primari; sblocco contratti e aumenti salariali; introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l'ora; contro politiche di privatizzazione in atto, spese militari e riduzione orario di lavoro a parità di salario; a sostegno di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale; a sostegno dell'istruzione pubblica e di massa, contrasto alle misure poste dalla legge 107/2015 e decreti attuativi, contro istituto alternanza scuola lavoro, per diritto allo studio e integrazione alunni con disabilità e disagi, abbassamento età pensionabile; rinnovo CCNL scaduti; stop aumento tariffe luce gas; introduzione nuova politica energetica che utilizza fonti rinnovabili (no nucleare no rigassificatori); riduzione orario di lavoro; fermare le stragi di morti sul lavoro e introdurre il reato di omicidio sul lavoro; per il rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità, nei trasporti, contro la privatizzazione e sub appalti, per una vera democrazia sindacale, per il diritto di sciopero, per la tutela dei lavoratori immigrati; si reintroduzione scala mobile; no alla formazione scolastica di regime con un premio per i bravi e aumento stuipendiale per i "super bravi"; no al merito; no alla didattica delle competenze addestrative; a favore di una scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi, dell'autonomia e dello spitiro critico; uso di tutte le risorse disponibile per eliminare classi pollaio; assunzione docenti con tre anni di servizio e ata con due anni; rilanciare il tempo pieno; contrastare la dispersione scolastica; potenziamento organici; immissione in ruolo sui posti vacanti; no a PCTO obbligatori e agli stage professionali.
La rappresentatività delle suddette organizzazione è riassunta in allegato, così come le percentuali di adesione del personale alle astensioni indette nel presente e nel corso del precedente anno scolastico.
Sulla base dei dati conoscitivi disponibili sulla partecipazione del personale di questo Istituto a detto sciopero, l’attività potrebbe subire delle anomalie con la possibilità di dover concludere o interrompere le attività anticipatamente.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Donato Biuso)
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