Erasmus docenti: Valida e proficua opportunità di crescita
Nell’ambito del progetto Erasmus 2020-1-IT02-KA101-077757 (LASER) si è concluso in Olanda un Corso Metodologico sviluppatosi dal 02 al 09 Ottobre per un gruppo di cinque professori del nostro Istituto. Presso il RAAYLAND COLLEGE a Venray, Netherlands i proff. Piera Capuano, GiusyGalvagno, Sara Geraci, Elena Russo, M. Teresa Lombardo e Francesco Brunetti hanno avuto l’opportunità di realizzare una reale crescita personale e professionale.

“È stata una esperienza oltremodo positiva - asserisce Piera Capuano- sia sotto il profilo umano che didattico. Ci ha dato molto”. “Un arricchimento individuale - sottolinea Elena Russo - grazie alla gentile e cortese disponibilità del Dirigente e dei Colleghi che si sono prodigati a rendere quanto più serena ed attiva ed efficace la nostra partecipazione alle varie attività didattiche”.

“Da subito -continua Giusy Galvagno- siamo stati messi a nostro agio, con cortesia e gentilezza nella presentazione dei vari aspetti della metodologia didattica applicata, sintetizzata dal vice preside nelle tre parole:Trust – Attention – Connected”.

“Di certo assai interessanti e auspicabili -sottolinea M. Teresa Lombardo - sono l’ambiente strutturale e la dotazione tecnologica della scuola che di certo facilita l’attività didattico-formativa offrendo agli studenti e ai docenti i locali e imezzi idonei che permettono di tradurre in attività pratica le lezioni teoriche e la loro mission di scuola”.

“È stata una settimana intensa-conclude Rosaria Geraci insieme con Francesco Brunetti- e assai proficua, che ci ha permesso di osservare le modalità di lavoro di gentili e preparati colleghi, di conoscere una nuova organizzazione scolastica, strategie di insegnamento, di valutazione. È stata un’esperienza informale che ha evidenziato l’efficacia del lavoro sviluppato in team. La collaborazione fra insegnanti di paesi diversi è certamente auspicabile perché costruttiva ed efficace”.
Un grazie in coro del gruppo partecipante all’esperienza va alla prof.ssa Anna Barberi, che, con il suo impegno per l’internazionalizzazione, ha costruito questa opportunità tradottasi in una esperienza che ha fornito un bagaglio di ricordi e di emozioni intensi che lasciano il segno.